Come bene si sa, i Romani hanno rappresentato nell’arte scultorea i popoli del nord del Danubio, tra quali anche i Daci, prima di tutto, sulla Colonna di Traiano (Roma), inaugurata nel Foro di Traiano a 12 maggio113 dC. I noti bassorilievi della Colonna raccontano le guerre avute dai Romani contro i Daci negli anni 101-102 e 105-106 dC. Però, le rappresentazioni dei Daci non sono state fatte solo in bassorilievo, ma anche in ronde-bosse, statue di grandi dimensioni, superando la dimensione naturale, che vanno da 2,17 m e arrivano ai dimensioni impressionanti di 3,15-3,24 m.
Le statue che in gran parte provengono dal Foro di Traiano sono ora in musei e collezioni private di tutto il mondo. Queste opere d’arte rappresentano vere e proprie opere di scultura e di raffigurazione realistica di un carattere. Gli artisti romani hanno rappresentato magistralmente l’aspetto fisico esterno quanto l’interiore psichico di ciascun Daco.
La grande qualità dal tempo di Traiano (98-117 dC) caratterizza queste statue dei Daci, realizzate quando l'arte dei "ritratti" romana era al suo culmine, un climax, cioè l'immagine umana è stato rappresentata in pietra ad un alto livello artistico. Questi studi iconografici hanno il ruolo di inserire meglio queste rappresentazioni dei Daci, fatte dagli artisti Romani, durante il regno di Traiano, di sottolineare l'importanza di queste sculture e di essere studiati al loro vero valore.
Dott. Leonard Velcescu